Emozioni ridotte al lumicino tra Benevento e Monopoli in un match chiuso sullo 0-0. Tra i padroni di casa brilla Capellini, capace di annullare un osso duro come Grandolfo. Male tutto l’attacco, compresi i subentrati. Timidi segnali di crescita da parte di Oukhadda, lontano dal rendimento avuto fino a dicembre.
Nunziante 6 – Vive una serata quasi da spettatore non pagante svolgendo solo l’ordinaria amministrazione. Brividi sulla schiena quando la rovesciata di Bulverardi quasi al 90esimo sfiora il palo.
Oukhadda 6 – Non è al top da un punto di vista fisico, motivo per il quale non riesce a spingere come nei giorni migliori. Tiene botta quando il Monopoli prova a spingere dalle sue parti. Arriva dal suo destro il cross non tramutato in gol da Lanini nel primo tempo.
Berra 6,5 – Accanto a Capellini ritrova smalto e sicurezza annullando quasi del tutto un cliente scomodo come Grandolfo.
Capellini 7 – Il migliore dei giallorossi. Pulito, preciso e cattivo al punto giusto. Da qui alla fine dovrà essere anche lui il valore aggiunto di una squadra che nelle ultime settimane ha perso quasi tutte le certezze che aveva.
Viscardi 6 – Preferito a Ferrara soprattutto per arginare le capacità in ripartenza del Monopoli. A conti fatti svolge bene il suo compito, ma il suo apporto in fase di spinta deve essere migliore.
Viviani 6 – Non ha il dinamismo di Talia, ma riesce lo stesso a limitare il palleggio del Monopoli cercando di dare ordine alla manovra della Strega. Perde ogni tanto un tempo di gioco rallentando lo sviluppo dell’azione (dal 15’st Acampora 5 – Prova a cercare la sua mattonella per battere a rete, ma le trame fitte del Monopoli riescono ad imbrigliarlo ed a conti fatti non incide nella mezz’ora che gli concede mister Auteri).
Prisco 6 – In netta ripresa dopo la brutta prova dello Zaccheria, ma servirà qualcosa in più da qui in avanti. Il centrocampo del Monopoli non gli lascia un attimo di respiro mordendolo alle caviglie. Prova nel complesso positiva (dal 21’st Agazzi 6 – Così come era accaduto a Foggia, disputa una buona mezz’ora di gioco dando ordine e tranquillità alla manovra del Benevento. Da sicuro partente già in estate, può essere una valida risorsa per il finale di stagione).
Lamesta 5 – Sbaglia tanto nella gestione della palla intestardendosi troppo spesso nel cercare l’estetica della giocata piuttosto che la sostanza. Dialoga poco con Oukhadda, in quello che era stato un must prezioso da settembre a dicembre. Ha colpi devastanti nel suo repertorio, ma nella sua esperienza nel Sannio non ha ancora messo in mostra il suo enorme potenziale (dal 32’st Starita sv).
Manconi 5,5 – Mezzo voto in più per la rovesciata che quasi nel recupero per poco non regala il bottino pieno alla Strega quando è Vitale a negargli il gol. Unico vero acuto di una gara contraddistinta da tanti aspetti negativi. Come al solito il suo impegno è massimo, ma si perde sempre sul più bello essendo anche troppo spesso egoista.
Simonetti 5,5 – Non sembra avere la ‘gamba’ giusta per affondare il colpo nella sua zona, motivo per il quale in molti casi evita di attaccare lo spazio per non esporre il centrocampo alle ripartenze del Monopoli. Può dare molto di più. (32’st Borello 5 – Entra e non incide. Anzi, commette un paio di errori in fase di appoggio facendo spazientire il pubblico).
Lanini 5,5 – Senza girarci troppo intorno, anche la gara contro il Monopoli ha dimostrato che il suo ruolo non è certo quello di prima punta. Si sacrifica per la causa sfiorando anche il gol di testa nel primo tempo, ma per sfruttare al massimo le sue caratteristiche ha bisogno di partire largo a sinistra aggredendo gli spazi. (21’st Perlingieri 5,5 – Ci prova un paio di volte senza fortuna tentando anche di beffare Vitale quasi dal cerchio di centrocampo. Un po’ troppo macchinoso per fare paura alla difesa granitica del Monopoli. Deve ritrovare la spensieratezza dei giorni migliori).
Auteri 5,5 – Da buon condottiero, prova a scuotere i suoi infondendo loro fiducia e tranquillità. Ma la serata è di quelle difficili perché il Monopoli non concede un centimetro libero sul quale costruire qualcosa di diverso da un pareggio, in ogni caso, che lascia la Strega in piena corsa per il primo posto con la vetta a -2. Il mercato si è chiuso senza nessun innesto. La squadra fino a dicembre ha dimostrato di avere nelle corde il passo della capolista, ma da qui in avanti servirà soprattutto ritrovare una sana follia in campo senza paura e senza isterismi. Al netto di una prova non certo entusiasmante soprattutto in attacco, qualche segnale positivo contro il Monopoli si è visto.