“In merito alle dichiarazioni rilasciate dalla consigliera di minoranza Giovanna Petrillo, è doveroso svolgere necessarie precisazioni. – così in una nota il Sindaco di San Giorgio del Sannio Giuseppe Ricci.
L’utilizzo di alcuni termini come “discarica” oppure “rifiuti edili non caratterizzati” desta grande perplessità e fa pensare. Fa capire come si possa giungere a frettolose conclusioni con pericolosa superficialità, fa intuire come l’utilizzo incauto di alcuni termini sia funzionale alla creazione di allarme sociale. Desta sconforto il modo leggero con il quale vengono utilizzati alcuni termini, funzionali solo a sferrare un attacco politico che deve fondarsi sulla generazione di paure.
La stessa consigliera nel suo comunicato parla di discarica di terreni e rifiuti edili privi di caratterizzazione: tale affermazione risulta infondata atteso che in tali luoghi non vi è alcuna discarica ma il deposito di terreno. Difatti nella predetta area, era già stato autorizzato, programmato e gestito nel corso della precedente Amministrazione tale deposito,in quanto ben due ditte erano state autorizzate alla collazione di terreno già nel 2023, quando la stessa Petrillo vestita i panni di assessore della Giunta Ciampi.
In merito ai “significativi ritardi” di cui parla la consigliera di minoranza, possiamo rincuorarla e tranquillizzarla: l’opera si farà allorquando otterremo il finanziamento che lei, in primis, non è stata in grado di ottenere a suo tempo. Il campo da calcio si farà di certo più bello di quello pensato nel 2023. I sangiorgesi meritano di più.
La consigliera ed il suo suggeritore dimenticano che San Giorgio non è un paese della Terra dei Fuochi. Qui mi preme chiarire che non si ravvisano fattori che possano far pensare a pericoli per la salute pubblica.
Nel comunicato si parla già di costi per il ripristino, la consigliera di minoranza ha già fatto il processo ed emesso la sentenza. A queste affermazioni dobbiamo rispondere in maniera decisa con un perentorio “no”. Troppo presto per giungere a delle conclusioni che, in questo momento, sembrano funzionali solo allo scopo politico, allo stillicidio bieco utile solo a giustificare il proprio ruolo minoritario in Consiglio.
Sul controllo che questa Amministrazione non starebbe effettuando, ribadisco, ribadiamo in maniera ferma e precisa che questa Amministrazione ha ereditato, tra gli altri, anche questo procedimento, nato nel 2023. Chiediamo a chi oggi ci accusa di mancato controllo cosa aveva controllato a suo tempo. Se lo stato delle cose lasciasse presupporre responsabilità di certo le stesse sarebbero da attribuire al recente passato amministrativo. Voler gettare fango in tal modo, e voler addossare colpe a questa Amministrazione è, oltre che ingiusto politicamente, ripudiabile anche da un punto di vista umano.
Poniamo allora noi una domanda alla consigliera di minoranza: nel 2023 perché non ha vigilato?
Noi siamo e saremo prima che amministratori, cittadini e persone coerenti che sanno benissimo distinguere, valutare e capire il proprio ruolo, senza sottrarsi di fronte alle problematiche che possono verificarsi. Noi non gettiamo fango addosso a nessuno, non tramiamo nell’ombra, non cospiriamo di nascosto, non abbiamo bisogno di alimentarci ed alimentare le paure di alcuno, noi siamo persone diverse. Siamo veri. Nelle cose che facciamo tutti i giorni e che faremo ci mettiamo e ci metteremo sempre la faccia. Troppo facile puntare il dito, troppo facile gettare il sasso e nascondere la mano.
Ora la stessa consigliera di minoranza si scandalizza ma stranamente nessuna parola ha proferito quando è arrivata la Direzione distrettuale antimafia nel Comune di San Giorgio del Sannio. Massima fiducia nella Magistratura”.