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E’ la Candelora dei record e Mamma Schiavona fa anche il miracolo del “tempo” e il sole e l’aria mite, in spregio alle previsioni meteo, accompagnano la giornata clou dell’antichissima festa di fede e folklore nella cornice del Santuario di Montevergine.

Centinaia di fedeli, provenienti da tutta Italia, in numero nettamente superiore rispetto allo scorso anno hanno raggiunto il Santuario, molti anche a piedi come devozione vuole, per rendere grazie a una delle sette Madonne della Campania, la Madonna nera. 

Tammorre e preghiere, canti a distesa, diritti civili, arte e cultura: ogni 2 febbraio viene così celebrata una ricorrenza unica che in Campania apre il ciclo Mariano, una festa contemporanea, capace di tenere dentro sia la liturgia che l’evento popolare.

Presente come sempre Vladimir Luxuria legatissima alla tradizione di Mamma Schiavona, così come all’Irpinia tutta. “Come la Madonna ha salvato due omosessuali, oggi le chiedo di salvare la nostra società dalla violenza. Omofoba, contro le donne, contro i migranti. Perchè dimmi chi escludi e ti dirò chi sei”.

Quest’anno a Montevergine c’è anche  l’Ambasciatore del Messico Carlos Garcia de Alba ed il Console Onorario del Messico a Napoli Cav. Luciano Cimmino, e per la prima volta Alessandro Cecchi Paone. La Candelora trasmette un messaggio imprescindibile di equità e pari opportunità. La reciproca comprensione rappresenta un valore fondante di ogni società civile- ha detto il giornalista aggiungendo come la battaglia per i diritti e l’uguaglianza non è ancora conclusa. “In Italia sì, ma nel resto del mondo è già stata combattuta. Pensa che in Thailandia il matrimonio egualitario e l’adozione per le coppie omosessuali sono realtà da due settimane”. Questo confronto tra la situazione italiana e quella internazionale mette in luce quanto ci sia ancora da fare, ma allo stesso tempo ci invita a riconoscere i progressi compiuti altrove”.

In prima fila anche i sindaci di Mercogliano e Avellino, rispettivamente Vittorio D’Alessio e Laura Nargi nel ribadire come Montevergine è un luogo di fede, ospitalità e bellezza, e questa giornata ne conferma l’eccezionalità, comfermando l’impegno delle amministrazioni a  continuare a lavorare per laa tutela dei diritti di tutti e la promozione di una cultura dell’inclusione.

Non da ultimo l’Abate Riccardo Guariglia: “La Candelora è un momento ecclesiale importante. È la Festa dell’Incontro: Gesù, il Figlio di Dio, viene nel suo tempio. Ma Cristo viene per entrare in ognuno di noi, nella nostra persona, vero tempio. Anche noi, infatti, singolarmente e come Chiesa, come popolo, andiamo incontro al Signore con la nostra fede, che è fatta per illuminare noi ed il il prossimo”.

Dopo la consueta celebrazione eucauristica spazio alla festa ai piedi del Santuario tutti insieme, senza distinzioni, senza colori: “Mamma Schiavona tutto perdona”.