Tempo di lettura: 2 minuti

Non solo farina di grillo, come già accade da un anno. Dopo il via libera dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e il voto favorevole della Commissione Europea che ha dichiarato il prodotto sicuro inserendolo tra i ‘nuovi alimenti’, a breve sulle tavole del Sannio e non solo potrebbe arrivare anche la farina di larve gialle del tenebrione mugnaio. Dopo l’ok alla commercializzazione della polvere di queste larve ora sarà possibile utilizzarla in tutti i farinacei come biscotti, pane, pasta, impasti e preparati per prodotti da forno, chiaramente indicandolo in maniera esplicita sull’etichetta come imposto dalla normativa. Nel febbraio 2024 anche nel Sannio comparvero sugli scaffali i primi prodotti a base di farina di grillo (LEGGI QUI) ed a breve sono attesi anche quelli con farina di larve gialle per un mercato che in altri paesi della UE è in forte espansione, ma soprattutto al Sud in Italia questa tipologia di cibo non sembra destare grande interesse da parte dei consumatori. 

Per produrre la farina di larve gialle gli insetti, ricchi di potassio, fosforo, ferro e proteine, saranno coltivati in un ambiente idoneo e dopo la loro essiccazione si procederà a macinarli per produrre la farina, poi trattata nella fase finale con i raggi ultravioletti per una ulteriore sanificazione. La francese Nutri’Earth è stata l’unica società, per i prossimi 5 anni, ad ottenere l’autorizzazione ad immettere sul mercato la farina di larve gialle essendo l’unica a possedere la tecnologia adeguata e gli standard per produrre e commercializzare questo prodotto.