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È il giorno della prova dei fatti per Roccaraso, la cittadina dell’Alto Sangro chiamata a fare i conti con l’invasione del turismo campano. I primi bus sono arrivati questa mattina intorno alle 9.15 e hanno passato la “dogana” allestita tra Castel di Sangro e Rionero Sannitico. Poi, come previsto, il filtro dei passeggeri è avvenuto sulla statale 17, a Roccaraso, nei pressi dell’Istituto Alberghiero. Qui è stato allestito il quartiere generale delle forze dell’ordine tra polizia, carabinieri e vigili del fuoco.

Non siamo maleducati. Siamo gente che rispetta posti e luoghi. Oggi vogliamo solo passare una domenica sulla neve”– commentano alcuni passeggeri di Caserta che scendono dal bus. Sono previste tremila persone in paese. Qualche rallentamento si registra sulla statale 17 da Castel di Sangro.

“Siamo sempre etichettati: andiamo a Sanremo e non va bene, andiamo a Roccaraso e non va bene; quello di etichettarci lo fanno dappertutto, solo perché siamo napoletani. Non ce lo meritiamo”. A dirlo una turista appena scesa da uno dei pullman provenienti dalla Campania per la gita sulla neve di un giorno a Roccaraso.

 “Sono più di 60 anni che si fanno le gite a Roccaraso, però il social è una grande cosa, lo sfruttiamo a volte in maniera buona e altre volte in maniera sbagliata, però se portiamo il turismo lo stiamo usando in maniera buona, però dobbiamo essere civili”. Lo ha detto un turista campano appena sceso da uno dei 60 pullman in arrivo a Roccaraso per trascorrere una giornata sulla neve.