Blitz della Polizia Penitenziaria al Centro Penitenziario di Secondigliano: sequestrati 18 cellulari tra smartphone e micro-telefonini con cavetti per ricarica e sim card. A renderlo noto è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. “L’operazione dei Baschi Azzurri e coordinata dal I° Dirigente di Polizia Penitenziaria Gian Luca Colella, è stata eseguita con precisione e intuito investigativo, a conferma dell’efficacia del personale in servizio nell’istituto di Secondigliano uno dei più rilevanti in campo nazionale”, scrivono i dirigenti Raffaele Munno, Carmine Evangelista e Donato Vaia. “L’operazione ha riguardato il Reparto Detentivo ad Alta Sicurezza S2 “Ionio” ed ha portato alla scoperta di 18 telefoni cellulari – sequestrati e messi a disposizione della autorità giudiziaria con relativa denuncia contro ignoti – abilmente occultati in un nascondiglio in ambienti comuni ed estremamente ben mimetizzati, a dimostrazione dell’abilità con cui alcuni detenuti cercano di eludere i controlli, perfettamente funzionanti per eventuali comunicazioni non autorizzate con l’esterno”. “L’ingresso illecito di cellulari negli istituti è ormai un flusso continuo”, denuncia Donato Capece, segretario generale del Sappe. E ricorda che “non è la prima volta che il Sappe chiede nuovi provvedimenti per inibire l’uso di strumentazioni tecnologiche nelle sezioni detentive”. “Non si contano più i rinvenimenti e i sequestri di questi piccoli apparecchi. Le vie d’ingresso diventano molteplici, non ultima anche quella aerea a mezzo droni che sempre più spesso vengono avvistati e intercettati – ha aggiunto Capece – La cosa grave è che denunciamo queste cose ormai da 10 anni e nessuno ha ancora fatto qualcosa”.
Sappe, polizia penitenziaria trova 18 cellulari a Secondigliano
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