220 mila metri quadrati, 732 posti letto, 50 terapie intensive, 50 mila metri quadrati di parcheggio, 1710 posti auto, 470 milioni come costo di realizzazione: sono i numeri del nuovo ospedale Ruggi di Salerno che il consorzio ITM che si è aggiudicato l’appalto ha promesso di realizzare in 870 giorni. Ma chiede tempi anche più corti il governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca che, oggi, ha presentato i dettagli del progetto che porta anche la firma di un studio coreano e che prevede di realizzare un edificio energia quasi zero con un impiantistica tesa a risparmio energetico ed un parco fluviale all’interno ma con il verde presente anche negli spazi interni e sul tetto di alcuni reparti. Una struttura lamellare di protezione come una seconda guaina sulle facciate esterne che diventano man mano più leggere dalla base verso l’alto e sale ad alta specializzazione anche dal punto di vista delle tecnologie. A pieno regime ci lavoreranno 700 operai, anche con tre turni anche al giorno. “Abbiamo voluto un progetto anche di rilevanza urbanistica – ha evidenziato il governatore presentando il cantiere e ricordando i sacrifici fatti nel campo della sanità, nel quale la regione conta di rifare 10 nuovi ospedali. Non ce la facciamo più, questo, questa struttura ha molte criticità dall’impiantistica e agli spazi – ha detto il direttore generale Vincenzo D’Amato – presidente siamo con lei, non vediamo l’ora di fare le valigie!”.
“La sanità è il nostro primo obiettivo. Già oggi abbiamo dei primati nazionali che ci vengono riconosciuti. Come per la digitalizzazione, per il fascicolo sanitario elettronico, per le nuove tecnologie, siamo la sanità regionale più moderna dal punto di vista delle tecnologie. Abbiamo adesso un obiettivo a cui stiamo lavorando: diventare tra marzo e aprile la prima regione d’Italia anche per le liste di attesa. Già oggi per l’85 per cento delle prestazioni noi le eroghiamo massimo in due settimane. Già oggi siamo all’avanguardia. Abbiamo alcune piccole criticità che riguardano le visite oculistiche e qualcosa sulla medicina interna, ma stiamo lavorando per affrontare anche questi problemi. Per aprile saremo la prima regione anche per le liste di attesa. Sto combattendo da solo. Noi siamo l’ultima regione d’Italia per il finanziamento nell’ambito del fondo sanitario nazionale. È un obiettivo rispetto al quale girano la testa dall’altra parte tutti i partiti, centrodestra e sinistra. Quando si tratta di derubare il Sud e la Campania in particolare, non fanno una piega. Dunque, noi dobbiamo recuperare 200 milioni di euro di cui veniamo derubati. Bene ricordarlo ai nostri concittadini tutto questo che stiamo facendo, avendo 15mila medici in meno e la quota più bassa di risorse pubbliche del fondo sanitario”. A dirlo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca a margine della presentazione della presentazione del cantiere del nuovo ospedale Ruggi a Salerno.