E’ un 2-2 che ha lasciato grande amaro in bocca mister Auteri, sorpreso dall’atteggiamento fin troppo impaurito dei suoi ragazzi nei primi venti minuti. Così come sta succedendo da qualche tempo a questa parte, il Benevento non ha saputo gestire il vantaggio facendosi riprendere nel finale con una azione con la difesa schierata. Al termine del match, questo il commento del tecnico dei giallorossi in conferenza stampa.
BEFFA – “Nel primo tempo sistemando alcune cose non sul piano tattico ma mentale poi è andata meglio. Abbiamo avuto la fortuna e bravura di pareggiarla. Poi, nella ripresa la gara l’abbiamo capovolta con merito su un campo non perfettissimo. Sul 2-1 eravamo in gestione con 4-5 ripartenze in campo aperto per servire i compagni dosando male il gesto tecnico anche cose facili. Il 2-2 lo abbiamo preso schierati, queste cose non devono avvenire. Da un punto di vista tattico eravamo tanti in area”.
GESTIONE – “Sul 2-1 eravamo in assoluto controllo. Purtroppo lasciamo troppe volte la palla viva. Sul 2-2 bisognava essere più attenti. Il dato importante è che nei primi venti minuti ho vista la mia squadra intimorita, è la prima volta che accade. Nel secondo tempo siamo cresciuti tanto ed è quello che dobbiamo analizzare. Il torneo è lungo. Non abbiamo mai pensato di essere un tritatutto”.
EMERGENZA – “Questa per noi è stata una settimana particolare. Lamesta oggi aveva un fastidioso torcicollo, Manconi con la febbre. Agazzi e Acampora sono entrati bene. Bisognava essere più attenti, più furbi. A squadra schierata non si prende quel gol. Mercato? Andiamo avanti. Dentro di noi ci sono lo spirito e le qualità per tornare ad essere quelli di prima”.
DIFFICOLTA’ – “Stiamo commettendo errori ed è necessario essere più bravi in difesa. Bisogna migliorare e crescere. Alla fine del primo tempo ho fatto in modo che la squadra si scrollasse di dosso questa paura. Perché accade? E’ un fatto di testa. Quando un calciatore sa di dover fare alcuni movimenti e non li fa perché ha paura hai già perso. Ho dovuto dargli serenità e alzare la voce alla fine del primo tempo per dare coraggio. Peccato, bisognava condurla in porto”.
AVVERSARIE – “Noi siamo consapevoli dei nostri mezzi e abbiamo coscienza che le altre sono forti. Quello che conta alla fine è il campo. La cosa che dobbiamo fare è scrollarci un po’ di tensione. Bisogna tornare quelli che eravamo prima. Chi è entrato lo ha fatto bene”.
FOGGIA – “Sono una buona squadra, soprattutto l’attacco è uno dei migliori della categoria. Il Foggia ha fatto la gara che mi aspettavo”.
FUTURO – “Io posso dire che sia per i giovani che per i più grandi le sfide vanno accettate imparando dagli errori. Questa è la strada. Il campionato è tutto da giocare a prescindere dalle posizioni attuali”.
NUNZIANTE – “Anche oggi ha fatto una grande gara. Ci sono anche gli altri reparti che devono filtrare l’azione. Sull’episodio finale va fatto da parte di tutti il salto di qualità. Quell’azione non poteva rimanere viva. Ci sono squadre che sono in fase ascendente, noi abbiamo preso qualche gol di troppo ma insieme ne dobbiamo uscire”.