“Noi abbiamo fatto 47 punti con un grande lavoro, ora ci soffermiamo su Kvara, ma se andiamo ad analizzare in maniera oggettiva questa squadra rispetto all’anno scorso è senza 3 giocatori, Osimhen, Kvara e Zielinski, e ne mancano 4 con Kim rispetto allo scudetto”. Lo ha detto il tecnico del Napoli Antonio Conte parlando dell’addio di Kvaratskhelia nella conferenza stampa prima del match contro l’Atalanta.
“Noi dobbiamo continuare a lavorare – ha detto – perché il lavoro ci ha portato a essere stati finora la squadra che è stata più volte in testa, senza dimenticare che è un altro Napoli rispetto a due anni fa, e ora senza un altro pezzo da 90 affrontiamo le restanti 18 partite. Gli arrivi? Dovete fare questa domanda al club che opera sul mercato. Noi conosciamo i nostri limiti rispetto ad altri club ma dico sempre che dobbiamo essere ambiziosi altrimenti mancherebbe quella voglia e cattiveria anche agonistica di migliorare per cercare di stare tra le prime di serie A. Ci sono cose che possiamo indirizzare noi, altre che non possiamo decidere”.
“Un Napoli cresciuto rispetto al ko dell’andata con l’Atalanta? Guardate i bergamaschi che hanno vinto 11 partite consecutive“, ha detto il tecnico del Napoli. “Non guardiamo – ha detto Conte – le nostre statistiche positive. Abbiamo ora un avversario che prima era forte e oggi ha la consapevolezza di essere una squadra forte. Viene dalla vittoria dell’Europa League in finale con il campione della Bundesliga e quando vinci hai una autostima e consapevolezza di potersela giocare con tutti. Lo hanno dimostrato con il Real Madrid quando hanno perso ma hanno giocato un match apertissimo. Oggi dobbiamo concentrarci su di noi, siamo cresciuti dal match di andata con Atalanta, e abbiamo bosogno di partite fuori casa contro squadre forti per misurarci e capire come siamo, quanto ci manca e quanto c’è da lavorare per avvicinarci sempre più alle vittorie”.