Nella nuovo appuntamento con Punto C, il format sulla serie C di Anteprima 24, è intervenuto il direttore sportivo Danilo Pagni che ha analizzato quello che sta accadendo nel girone C di Serie C soffermando la sua attenzione sul cammino di Benevento e Avellino. “Con Auteri – ha detto – mi legano ricordi bellissimi che vanno oltre l’aspetto sportivo. A Siracusa abbiamo vinto il campionato con 13 punti di vantaggio. A Gallipoli la C2 e la Coppa Italia perdendo la finale di Supercoppa. Nell’esperienza in Puglia c’erano due villette a schiera e abitavamo attaccati. Quando parlo di mister Auteri mi riferisco ad un amico ma chi mi conosce lo sa, io riesco a scindere l’aspetto meramente professionale da altro. Di Gaetano leggevo negli ultimi anni che questi nuovi rampolli e nuovi dirigenti lo avevano definito ‘bollito’. Lui sull’aspetto fisico e sul dare una identità alla squadra non è secondo a nessuno. La grandezza di quest’anno del Benevento è che per la prima volta ha speso di meno senza fare acquisti roboanti. Stanno giocando dei calciatori che provengono dalla Primavera ed è un capolavoro di Gaetano e della società perché questi ragazzi sono usciti da poco. A Benevento è stato fatto un buon lavoro nel settore giovanile e mister Auteri sta dimostrando di essere un valore aggiunto. Nel calcio se stai fermo un anno o se vieni esonerato ti dicono già che sei finito: sono luoghi comuni, bisogna ragionare su competenze e conoscenze. Il Benevento è la sorpresa del campionato”.
“L’Avellino non può pensare sempre al calciomercato – dice Pagni – Magari facendolo passare come panacea di tutto, per me non è uno squadrone ma bensì una buona squadra. Il Catania non è una squadra eccellente, il Monopoli va ringraziato il presidente Rossiello perchè ha confermato Chiricallo, al di là dello scorso anno. Il Colombo bis sta facendo bene, è una squadra che può dire la sua, non dimentichiamo lo scorso anno la Juve Stabia ha vinto il campionato”
Rivedi la puntata di Punto C con l’intero intervento del direttore sportivo Danilo Pagni.
