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Non si muove ancora nulla sul fronte della Rocca dei Rettori, dopo la crisi aperta nell’ultimo consiglio provinciale del 31 dicembre 2024, quando la maggioranza mastelliana è andata sotto sull’approvazione del DUP. 

Una fase di stallo che è scaturita anche in virtù di una legge, la Delrio, che non permette ai consiglieri provinciali di poter sfiduciare il presidente della Provincia. Ed è proprio in virtù di questa stortura, figlia del governo Renzi, il presidente Nino Lombardi sta provando a tenersi a galla, non cedendo ad alcuna delle richieste delle opposizioni (Forza Italia, Fratelli d’Italia e Partito Democratico). 

Giovedi (16 gennaio) dovrebbe tenersi una tavola rotonda tra le quattro componenti politiche presenti in seno al consiglio provinciale ed il presidente. Una riunione per capire i margini per la costituzione di un ‘Governo istituzionale’, così come l’avrebbero definita esponenti vicini alle ‘opposizioni’. 

Una trattativa che sa più di ‘mercato delle vacche’. Dal quartier generale di Fratelli d’Italia spiffera l’intenzione di provare a rimescolare le carte in tavola, azzerando le deleghe e puntando tutto sulla vice-presidenza. Forza Italia, invece, sembrerebbe un pò meno propensa, nonostante sul DUP è pronta ad esprimere un voto favorevole con l’accoglimento degli emendamenti presentati. 

Il Partito Democratico, che comunque esprime due consiglieri, resta scettico sul ‘sedersi a tavola’ con i mastelliani per la spartizione delle deleghe. Dalla riunione della segreteria provinciale, pare sia emersa la possibilità di continuare a mantenere la barra dritta con la non approvazione del DUP e del Bilancio di previsione. 

Sull’altro fronte, quello della maggioranza Noi di Centro, il confronto è serrato tra chi è propenso a far saltare il banco e tornare alle urne, e chi, invece, vorrebbe provare a serrare le fila e non rischiare di consegnare la Rocca dei Rettori nelle mani del Centrodestra. 

E saranno proprio i quattro consiglieri del centrodestra (Fuschini e Iachetta per Forza Italia; Agostinelli e Mauriello per Fratelli d’Italia) a determinare le sorti della Provincia.  

E’ vero che, come molti dicono, la politica è l’arte del compromesso, ma siamo così sicuri che dietro la costituzione di un ‘Governo istituzionale’ non si nasconda ben altro?

L’apertura del ‘mercato delle vacche’ con le trattative per la Provincia, potrebbe rappresentare soltanto il primo di una serie di ‘accordi’ che porterebbe a sedere alla stessa tavola Mastella, Matera e Rubano.