Qualche ora prima della partita, c’è stato l’annuncio dell’allerta meteo su Caserta: ed in effetti, sul Pinto piove pioggia mista a neve. Potrebbe piovere, si direbbe quando le cose già vanno male. Potrebbero segnare, si potrebbe dire quando, appunto, già piove. Ed è così: primo tiro, un gol: segna Guerra per l’AZ Picerno, dopo 34 minuti, dopo le solite azioni offensive della Casertana, cui si conta una traversa da 0 metri di Bakayoko, ed un tiro potente respinto da Vano. Arriva col Picerno la seconda sconfitta del 2025, la terza consecutiva dopo Juventus NG e Latina. La Casertana non vince in casa dalla gara con la Cavese del 21 ottobre.
Sulla panchina della Casertana siede Michele Zeoli, il secondo allenatore di Massimo Pavanel, che ha preparato la gara col Picerno in due giorni dopo il terremoto tecnico in casa rossoblù. Poco e nulla è cambiato tatticamente dal precedente allenatore: il 3-4-3 di marca Ioriana viene riproposto anche dal nuovo allenatore. Purtroppo, non cambia neanche il canovaccio delle partite: il gol subito a causa delle solite disattenzioni difensive, e la mancanza di tiri nella porta avversaria, sono cose già viste.
Non c’è stata la reazione che si aspetta da una squadra che cambia l’allenatore. La Casertana non è una squadra serena: si sbagliano cose facili, si fanno errori tecnici. Il Picerno, quindi, ha vita facile al Pinto: spesso va vicino al raddoppio, ma in altrettante circostanze graziano la difesa della Casertana. Al 72′, mentre aumenta il vento e l’acqua, viene espulso Carretta per un brutto fallo: fascia di capitano a Kontek.