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Prevenzione e cooperazione per vincere la brucellosi. Questa la ricetta fornita dal commissario straordinario nazionale per l’eradicazione della brucellosi e della tbc bufalina Nicola D’Alterio intervenuto ad un affollato incontro con gli allevatori bufalini organizzato da Coldiretti Campania.

Durante l’evento di Pastorano D’Alterio ha sottolineato che: “La sconfitta della brucellosi è possibile grazie agli allevatori. Non servono Supereroi, basta applicare in maniera corretta quanto previsto dalla legge tenendo sempre alta la guardia per ridurre ulteriormente il dato attuale dell’incidenza”.

In questo scenario la Coldiretti Campania continua a fare la sua parte come spiega il direttore regionale Salvatore Loffreda che ha accolto il commissario di Governo al suo arrivo: “Siamo pronti al dialogo con tutti. Con le Istituzioni, con gli allevatori anche quelli che hanno preso strade diverse e con gli organi di controllo. Chiediamo maggiore attenzione ai servizi veterinari, ora più che mai occorre fare attenzione a non fare verificare fenomeni di contagio in zone indenni”.

Questo incontro rappresenta un passo significativo verso la sanità degli animali e la sicurezza degli alimenti prodotti dal loro latte. La collaborazione tra le Istituzioni e gli attori della filiera zootecnica è fondamentale per raggiungere l’obiettivo di un territorio libero da brucellosi, proteggendo non solo gli animali, ma anche l’intera filiera agroalimentare.

La parte scientifica è stata illustrata dagli interventi di Maria Ottaiano responsabile Uos epidemiologica ed analisi del rischio animale dell’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno di Portici che si occupa anche dell’osservatorio epidemiologico regionale e da Domenico Vecchio responsabile Usd produzioni zootecniche e benessere animale dell’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno di Portici.

La brucellosi è una malattia infettiva causata da batteri del genere Brucella, i quali possono interessare diverse specie animali, tra cui bovini e ovini, e possono essere trasmessi all’uomo, causando sintomi gravi e persistenti. L’eradicazione di questa patologia è vitale non solo per la protezione del patrimonio zootecnico, ma anche per garantire la sicurezza alimentare e la salute pubblica.

“Fra pochi giorni -spiega il commissario D’Alterio- avremo i nuovi esami epidemiologici sulle zone che hanno focolai aperti. Abbiamo cominciato la lotta con l’incidenza pari a 20, adesso siamo a quota 9 ma siamo ancora lontani dal 2% dell’anno 2009. Facendo tutti la nostra parte ci possiamo riuscire”.

Ad aprire i lavori il presidente di Coldiretti Caserta Enrico Amico con un’importante fotografia del territorio: “Sono in arrivo anche gli indennizzi per il mancato reddito per gli allevatori che ne hanno diritto. La Regione Campania ha pubblicato l’elenco delle pratiche ammesse. Una richiesta di Coldiretti, accolta dalla Giunta regionale che ringraziamo per l’attenzione”.

In sala anche il presidente dell’Anasb Gabriele Di Vuolo, il presidente dell’Arac Davide Minicozzi e Marco Nobis consigliere del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop e presidente del Consorzio della Ricotta di Bufala Campana Dop e Davide Letizia della Consulta Bufalina Coldiretti.

Conclusioni affidate al presidente di Coldiretti Campania Ettore Bellelli: “La sfida è in corso, ma con il giusto impegno e la volontà di cooperare, è possibile costruire un futuro migliore salvaguardando la salute pubblica, degli allevamenti e, non ultimo, il reddito dell’intera filiera”.