Lunedì 13 gennaio sarà inaugurata la piscina dello Stadio Collana, ristrutturata nell’ambito degli interventi finanziati dalla Regione Campania. Una notizia che potrebbe sembrare positiva, se non fosse che, ancora una volta, si tratta di un’ennesima passerella politica, con taglio di nastri e proclami che si scontrano con la realtà dei fatti. “Non è una vera riapertura – dichiara la consigliera indipendente Marì Muscarà – ma solo l’ennesima inaugurazione di lavori conclusi, senza alcuna garanzia sui tempi effettivi di apertura al pubblico. Dopo anni di ritardi, rinvii e gestione disastrosa, ci troviamo davanti a un’operazione di facciata per mascherare la mancata programmazione e i continui fallimenti.” La storia del Collana è emblematica di una gestione poco trasparente e inefficace. Negli ultimi anni, lo stadio è stato oggetto di interventi e proclami che non hanno mai portato a un reale miglioramento per i cittadini. Dalla demolizione della storica tribuna del 1954, condotta senza le necessarie autorizzazioni e senza rispetto per il valore architettonico, fino alle ripetute inaugurazioni di lavori incompleti, la vicenda si è trascinata tra ritardi e decisioni discutibili.
In passato, la Regione Campania ha gestito il rapporto con la società Giano in modo fallimentare, acquistando attrezzature usate a un prezzo superiore a quello stabilito dal CONI e riconoscendo persino le attrezzature di bar e bouvette. Una spesa pubblica ingiustificata che ha gravato sulle casse regionali, mentre lo stadio continuava a restare chiuso. Nonostante i proclami di “liberazione” dello stadio, la verità è che i cittadini del Vomero-Arenella hanno subito solo disagi e false promesse. Anche le date annunciate per la riapertura dell’impianto sportivo si sono rivelate puntualmente disattese. Ad aprile 2024, il Collana era stato nuovamente al centro di una grande inaugurazione pubblicitaria, ma gli utenti che speravano di tornare a praticare sport hanno trovato i cancelli ancora chiusi. I dipendenti non erano in grado di fornire risposte, dimostrando l’assenza di una programmazione concreta.
“Oggi celebriamo una piscina che non è pronta per l’apertura – prosegue Muscarà – mentre i cittadini del Vomero-Arenella attendono ancora servizi reali e non proclami. Tutto questo è il risultato di una gestione che si muove solo per spot elettorali, con tagli di nastri per ogni singolo lavoro completato. Quanti altri mesi o anni dovranno aspettare i cittadini prima di poter davvero utilizzare completamente il Collana?”
Tra le scelte più incoerenti, spicca la programmata costruzione di un parcheggio interrato in una zona già ben servita dalla metropolitana e da altri parcheggi a pochi passi. Questa decisione, completamente scollegata dalle necessità reali del quartiere, rappresenta un ulteriore esempio di come le risorse vengano sprecate in interventi di dubbia utilità.
“Lunedì si festeggerà un traguardo che di fatto non c’è. Una piscina non è solo muri e acqua, ma un luogo dove i cittadini possano finalmente ritrovare spazi di sport e aggregazione. Fino a quando resterà chiusa, sarà solo l’ennesimo simbolo delle tante promesse mancate della Regione Campania” – conclude Muscarà.