La Sezione Giurisdizionale Campania della Corte dei Conti ha condannato il governatore Vincenzo De Luca a risarcire alla Regione Campania la somma di euro 609mila euro in relazione alla produzione delle smart card regionali, ritenute “un inutile duplicato del green pass nazionale”. Le indagini del nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli svolte sotto la direzione dei pm contabili Davide Vitale e Mauro Senatore. De Luca è stato condannato perché la sua condotta è stata ritenuta commessa con dolo.
Le altre contestazioni avanzate nei confronti del presidente della Regione Campania sono state invece ritenute coperte dallo scudo erariale: si trattava di condotte commissive secondo la Procura della Corte dei Conti della Campania caratterizzate da colpa grave. I giudici contabili hanno invece prosciolto Italo Giulivo, Massimo Bisogno, Ugo Trama, Antonio Postiglione e Roberta Santaniello, anche loro coinvolti nella stessa inchiesta, in quanto le contestazioni degli inquirenti nei loro confronti – anche queste caratterizzate da colpa grave – sono state ritenute dai giudici contabili coperte dallo scudo erariale.