“Nel centrodestra bisogna fare meno casini interni e definire un programma condiviso”. La partita apertasi nel centro destra per indicare il candidato a presidente della Regione Campania nella prossima primavera da contrapporre all’uscente Vincenzo De Luca, è più che mai aperta.
Luigi Barone, dirigente della Lega, questa mattina nel gazebo che è stato installato in piazza Risorgimento ha lanciato una appello agli alleati al fine di non creare divisioni su questo cruciale fronte dopo che nella giornata di ieri Forza Italia ha aperto alla candidatura del Ministro degli Interni Matteo Piantedosi chiudendo di fatto ad una candidatura di Gianpiero Zinzi, espressione della Lega, già da tempo lanciato verso Palazzo Santa Lucia.
Barone ha ribadito: “Zinzi è il nostro candidato presidente, è il miglior profilo per guidare la coalizione alla vittoria“. Ed ha aggiunto: “Piantedosi è un ottimo ministro degli Interni in carica, ma tirarlo per la giacca è scorretto. Lasciamolo in pace. Come ha detto ieri il senatore Maurizio Gasparri ci sono diverse candidature in campo nel centrodestra: Martusciello, Cirielli e Zinzi; ebbene, noi andiamo avanti con la nostra candidatura, poi si sarà un tavolo nazionale che deciderà il candidato. Bisogna fare maggiore opposizione in Regione contrastando le politiche sanitarie, i trasporti, le politiche sociali del Pd e del presidente uscente De Luca alla Regione Campania”
Per Barone occorrono proposte programmatiche serie: “Non bisogna parlare solo di nomi e di candidature, ma di proposte. Ai campani e ai sanniti dobbiamo dire cosa vogliamo fare in termini di sanità di trasporti un settore in estrema difficoltà. A Sant’ Agata de’ Goti esiste un Pronto Soccorso chiuso ad ore”.
Questa mattina il gazebo della Lega doveva ancora svolgere la missione di esprimere solidarietà al Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini che dovrà essere processato per la nota vicenda dei flussi migratori e del contrasto agli stessi nel processo noto come “Open Arms” e riguarda quanto accadde nell’agosto 2019 allorché Salvini, Ministro dell’Interno, ordinò il blocco dei nostri porti agli aiuti umanitari da parte di Associazioni di Volontariato internazionali. Barone ha sottolineato: “Noi a Salvini esprimiamo vicinanza e solidarietà. La richiesta di condanna per aver difeso i confini italiani è assurda”.
Il gazebo, però, è stato allestito anche per contestare e criticare gli otto anni dell’amministrazione e malgoverno di Clemente Mastella alla guida della Città di Benevento, che i leghisti ritengono il primo responsabile della retrocessione quotidiana del capoluogo sannita in tutte le classifiche nazionali. Sugli errori che sarebbero stati commessi da Mastella, quello che maggiormente preoccupa Barone è l’investimento Soliteck, ovvero il progetto di insediamento nell’Asi di Ponte Valentino da parte dell’Azienda lituana: “Abbiamo presentato un interrogazione al Senato e che il Ministro Urso attivi un tavolo. Purtroppo si è perso tempo e questa perdita di tempo possa pregiudicare tutto, ma la speranza è l’ultima a morire”.
Dal canto suo, il coordinatore provinciale, Luigi Bocchino ha difeso il Ministro Salvini: “E’ strano che un Ministro che difenda i confini italiani vada a processo mentre altri stanno tranquillamente a casa”.
Anche il coordinatore ha poi attaccato Mastella: “Apriamo da oggi una campagna di attenzione e di enuncia di degrado e disagio che vive la città. Un esempio è piazza Risorgimento ma non è il solo. Aperti cantieri senza nessuna programmazione e non sono significative per la città che non rappresentano il futuro per questo territorio”.