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Su due punti sono tutti d’accordo: il caso traffico al Vomero Arenella, l’allarme ambulanze ‘imbottigliate’. Sul resto però si dividono. Anche oggi, il consigliere comunale Rosario Andreozzi si è scagliato contro la “sciagurata chiusura di Piazza degli Artisti”. Sulla stessa linea il consigliere municipale Rino Nasti, parlando di “emergenza traffico” nell’area collinare di Napoli. Chi difende il provvedimento è invece Clementina Cozzolino, presidente della municipalità 5. Del resto, lo ha voluto fortemente. Però anche lei, ieri, denunciava il “caos viabilità” in via Giacinto Gigante e zona ospedaliera. D’altro canto, in consiglio comunale Andreozzi ha citato una nota di Giuseppe Galano, direttore del 118. “Ha dichiarato testualmente – spiegava il consigliere di Napoli Solidale – ‘in seguito al cambio del dispositivo di viabilità sperimentale in Piazza degli Artisti, si riferisce che vi sono stati dei rallentamenti per l’accesso al Pronto Soccorso'”. Ecco perché Andreozzi è tornato a chiedere la riapertura della piazza. Pure Nasti, capogruppo municipale di Europa Verde, si appella all’assessore Cosenza. “Ha tutti gli elementi adesso – sostiene – per predisporre un serio piano del traffico, che parta dalla riapertura della corsia di Piazza di Artisti verso via Merliani”. Secondo Nasti il “dispositivo vigente ha paralizzato il quartiere”.

E che la circolazione sia in tilt, tra Vomero e Arenella, nessuno potrebbe negarlo. Sotto Natale ancora di più. Su cause e rimedi però Cozzolino dissente. “Ci sono forze politiche – dice la presidente – che protestano per la pedonalizzazione ma tacciono in maniera imbarazzante sulla prossima e imminente cantierizzazione della piazza”. Parla dell’annunciato cantiere per realizzare 200 box privati e interrati. “Determinerà disagi enormi per il territorio e la fine del tessuto commerciale” pronostica Cozzolino. E lancia un Sos per l’ospedale pediatrico Santobono, “che serve l’intera regione Campania”. Il presidio ha un’uscita dedicata, che conduce in via Giacinto Gigante. “Arteria strategica – afferma la presidente – perennemente invasa da automezzi che caricano e scaricano merci ad ogni ora e auto e scooter in sosta vietata e in cui il traffico ha raggiunto livelli non più sostenibili”. Per tutta la giornata, “si resta completamente bloccati nel traffico a partire dall’uscita del casello della tangenziale Arenella”.

Il “congestionamento viabilistico preoccupante” di via Gigante “porta i veicoli a raggiungere via Niutta attraverso le stradine secondarie di via Edgardo Cortese e via Stasi”. Per Cozzolino “un giro che può costare la vita ai bambini che devono raggiungere il pronto soccorso pediatrico”. A conferma di ciò, “è frequente assistere alle auto private in situazioni di emergenza dirette in ospedale, immettersi in controsenso su via Niutta per raggiungere velocemente il Santobono“. Una manovra vietata, per evitare “cosi di ingolfarsi nella trafficatissima via Edgardo Cortese”. Nel “ragionamento complessivo”, Cozzolino ci mette “le strade di via Tarantino e via Sergio Abate che dovrebbero essere libere da automezzi e stand”. Questo “per consentire ai veicoli di soccorso un rapido accesso al nosocomio pediatrico”. Viceversa, in “assenza di regole e di una planimetria del mercato De Bustis”, sono “perennemente occupate con rischi per i residenti e per i veicoli di emergenza”. Insomma, un quadro drammatico. La presidente invoca un’urgente “riflessione seria e a 360 gradi sulla sicurezza del percorso”. A conclusioni molto simili giungeva Nasti, in un’altra nota di 5 giorni fa. Lui però attribuiva il problema alla chiusura di piazza degli Artisti. Insieme al cantiere di Abc in viale Michelangelo – durata prevista quattro settimane -, sarebbe all’origine degli ingorghi. “Ingenti flussi di traffico – argomentava l’esponente di Europa Verde – risultano deviati su via Mario Fiore (strada di accesso al pronto soccorso pediatrico), piazza Bernini e sull’intero reticolo di strade a ridosso di quest’area“. Una cosa è certa: il traffico è esploso, con danno di tutti.