Anche la Sezione di Benevento dell’Associazione Italiana Arbitri della FIGC, di cui è presidente Daniele Mazzulla, ha deciso in questo fine settimana di far scendere in campo i propri arbitri con un segno nero sul viso per dire basta alla violenza sui direttori di gara.
Tutto nasce a seguito della forte presa di posizione dell’AIA, che dopo l’ennesima aggressione subita da un direttore di gara ha deciso di non procedere con le designazioni di arbitri di calcio e di futsal nei Campionati regionali e provinciali del Lazio, la Lega Nazionale Dilettanti ha dispensato le società “dal presentarsi ai rispettivi campi di giuoco nel corrente fine settimana. Per quanto sopra, tutti i campionati subiranno lo slittamento di una settimana rispetto alle date inizialmente programmate“.
“L’Associazione Italiana Arbitri non può non raccogliere il forte grido di dolore che arriva dalla sua base, ma soprattutto dalla parte migliore di questo sport – ha detto il presidente nazionale dell’AIA Carlo Pacifici – interpretando il sentimento diffuso di tutti gli arbitri laziali e italiani, ha deciso di non far scendere gli arbitri sui terreni di gioco delle gare da disputarsi in questo fine settimana sotto l’egida del Comitato Regionale Lazio, dal 6 all’8 dicembre 2024. La recente gravissima aggressione, subìta da un arbitro in una partita di Terza Categoria laziale, ha rappresentato la goccia decisiva per affermare a chiarissime lettere che la violenza non solo non è giustificabile e deve essere combattuta da tutti, ma che la violenza sugli arbitri è in condizione di fermare il calcio. Le condanne morali e i gesti simbolici sono utili ma da soli non bastano più, e per debellare questo indegno fenomeno sinonimo di odio e violenza tutti, anche coloro che nel mondo del calcio non c’entrano nulla e ci rispettano, devono infatti sentirsi coinvolti. Ci scusiamo con la parte migliore del mondo di cui ci sentiamo integralmente parte, ma la misura non è colma, è ormai traboccata – ha concluso il Presidente Pacifici -. Desidero in questa occasione ringraziare il Presidente della FIGC Gabriele Gravina per la vicinanza mostrata, il Presidente del Comitato Regionale Laziale Roberto Avvantaggiato e la LND nella persona del Presidente Giancarlo Abete per la sensibilità e la condivisione a questo grave fenomeno che interessa tutto il mondo del calcio e non solo gli arbitri“.
La stessa Lega Nazionale Dilettanti del Lazio ha lanciato un appello sul tema della violenza: “In tale occasione è opportuno richiedere a tutti un comportamento in linea con i principi sportivi di lealtà e correttezza, eliminando nei propri contesti tutto ciò che, anche lontanamente, possa essere considerata condotta violenta e quindi estranea ai valori dello sport. Solo la totale e completa sintonia di tutte le componenti consentirà di salvaguardare il nostro amato calcio“.