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Prima di iniziare ci tenevo a nome mio e di tutti i ragazzi a mandare un grande abbraccio a Edoardo Bove, siamo tutti con lui e speriamo di vederlo presto, quanto prima, a fare quello che sa fare benissimo”. Lo ha detto l’allenatore del Napoli Antonio Conte prima dell’inizio della conferenza stampa in vista del match di Coppa Italia contro la Lazio di giovedì.
 
“Il nostro obiettivo è di crescere, costruire qualcosa che permetta alla squadra di stare lì per anni a combattere con le top avversarie”. Lo ha detto il tecnico del Napoli Antonio Conte nella conferenza stampa in vista del match di Coppa Italia contro la Lazio di giovedì.
Conte ha spiegato che giocheranno, anche in vista del mercato di gennaio, “molti calciatori che senza Coppe europee vivono una stagione penalizzante. Già contro il Palermo abbiamo potuto dare spazio a calciatori che ne avevano avuto di meno fino ad allora e domani avremo un’altra opportunità chiara per testare un po’ la crescita da parte di tutti. E’ importante per il club e per me avere spazio per controllare i miglioramenti, per capire bene realmente i calciatori. Finora siamo stati bravi e anche fortunati di non avere infortuni ma siamo solo a un terzo del campionato, dobbiamo capire se abbiamo chi può giocare in caso di infortuni tra i 13-14 giocatori che hanno più minuti in campo o dobbiamo in qualche ruolo guardarci attorno”.
Quindi “ci sarà spazio per chi ha giocato di meno in una squadra, calciatori che giocano sempre insieme in allenamento e quindi hanno perfetti automatismi. Non è però un esame per nessuno, non siamo spietati, faccio giocare chi ritengo meritevole di questa opportunità”.
“Marotta può dire quello che vuole, conoscendolo bene come me non penso che se l’Inter non vincesse lo scudetto a fine stagione lui sarebbe contento”. Lo ha detto il tecnico del Napoli Antonio Conte rispondendo al pronostico del presidente dell’Inter Giuseppe Marotta che ha definito il Napoli come favorito per lo scudetto.
Ognuno – ha aggiunto Conte – recita la propria parte e forse dall’interno del club qualcuno lo spinge a dire frasi del genere. Ma parliamo dell’Inter, che non ha due squadre ma due e tre quarti. Si concentrano su di noi e non su chi può davvero creare fastidio. Comunque sono parole che vanno via con il vento, so solo che se non dovessero vincere lo scudetto lui non sarà l’unico a non essere contento, in tanti gli faranno domande. Ogni club inizia la stagione con degli obiettivi, poi possiamo dichiarare quello che vogliamo ma internamente ognuno sa se gli obiettivi saranno stati raggiunti a fine stagione. Poi capisco che c’è scaricabarile, ma ognuno sa qual è il reale obiettivo e noi conosciamo il nostro obiettivo, l’ha detto anche il presidente De Laurentiis. Quindi questo giochino fa sorridere”.