Tempo di lettura: 5 minuti

Si rinnova l’appuntamento con le benemerenze del Coni , un’occasione per premiare gli sportivi che si sono distinti, ma anche per mettere in evidenza alcuni sport che normalmente sono di nicchia.

“Proprio questo è il significato della manifestazione, quando le premiazioni sono divise in tre o quattro parti- dice il Presidente Giuseppe Saviano – Naturalmente le benemerenze del CONI nazionale, Poi ci sono i nostri ragazzi che sono distinti nel corso dell’anno, sia a livello nazionale che internazionale, e anche coloro i quali hanno avuto un ticket dalla loro federazione, giusto per promuovere tutte le federazioni, anche quelle più deboli, chiamiamole così. e poi ci sono dei premi speciali che significano il nostro interesse appunto per i temi sociali, per le persone che si sono distinte per un particolare lavoro, per cui ci saranno anche 12 premi di questo tipo, di coloro che hanno impiegato la loro vita a sostegno delle attività sportive. E soprattutto è anche un momento per ragionare su alcune cose perché mi sembra che ci sia un’omologazione in giro.

Le battaglie che facevamo una volta sull’impiantistica, la lotta al doping, la medicina sportiva, gli impianti per tutti gli sport, oramai non si fanno più, si fanno molto poco. Invece è il momento di sottolineare che alcune discipline sportive, data la loro peculiarità, hanno bisogno proprio di una casa dello sport. Non possiamo spostare un ring da una parte all’altra nel giro di una notte oppure, diciamo, una pedana di scherma, un campione di tiro con l’arco e quant’altro. il futuro spero che non si sia persa l’occasione del PNRR di cui tutti ne parlano ma non si vede nessuna forma di questo PNRR appunto per garantire a queste discipline una tranquillità organizzativa, tranquillità agonistica perché attraverso la programmazione si hanno i risultati.

Non è che l’Italia che è un grande paese sportivo nonostante il numero degli abitanti che fa sport non è tanto alto non è che i risultati dell’Italia sportiva vengano così per caso tutti questi risultati vengono attraverso una programmazione decennale ci vogliono secondo me 5, 6, 10 anni per preparare un campione a livello olimpico e noi stiamo dimostrando con alcuni nostri atleti qualcuno dei quali per esempio Viene premiato a Salerno perché, ricordiamo, Mouhiidine, l’atleta del Pugilato, è nato a Solofra, vive a Montoro, si allena a San Severino”.

L’impresa sportiva che in quest’anno Saviano giudica più significativa: “I ragazzi del tiro con l’arco, per esempio, che hanno vinto il titolo mondiale, poi c’è l’altro ragazzo che si sta laureando in ingegneria, che ha vinto la medaglia d’argento sempre nel nuoto pinnato, come c’è anche una medaglia d’oro nel nuoto pinnato. La sfortuna, o perlomeno la contraddizione, è che il tiro è di campagna. Laddove è nata la campagna, il tiro con l’arco non viene considerato specialità olimpica, insomma sembra una cosa abbastanza emblematica questa, quindi che non mi trova d’accordo, comunque lasciamo perdere questo, lavoriamo per costruire lo sport che si costruisce anche con l’abbassamento delle tariffe. Un appello che faccio alle istituzioni è che diano gli imbrianti con costi minori.

Ma lo faccio nello stesso momento a tutte le società sportive affinché ci siano costi più contenuti per i ragazzi. Soprattutto là dove ci sono due fratelli e tre fratelli che fanno attività sportive. E’ una meravigliosa cosa”.

“Il nostro presidente provinciale del CONI ogni anno esprime il proprio apprezzamento e riconoscimento agli atleti irpini attraverso queste benemerenze. Per questo siamo molto felici di essere al loro fianco in questa occasione – afferma il sindaco, Laura Nargi –  Come amministrazione, abbiamo posto al centro delle nostre politiche la valorizzazione e la riqualificazione degli impianti sportivi. Crediamo fermamente nello sport come strumento di crescita sana e positiva per i nostri giovani”.  “Il presidente Saviano ha menzionato la pianificazione infrastrutturale sportiva e l’utilizzo dei fondi PNRR. Non so a cosa si riferisca esattamente. Noi abbiamo puntato sull’impiego dei fondi PNRR, come lei sa. Tuttavia, dobbiamo tenere conto che il limite massimo per l’utilizzo di tali fondi è fissato al 2026. In ogni caso, oltre ai fondi PNRR, abbiamo avviato iniziative di riqualificazione e valorizzazione del territorio”. 

Tra i premiati anche il presidente della Scandone Avellino, Marco Trasente: “Ringrazio tutti per questo premio ricevuto che mi onora e mi gratifica. Rappresentare una società storica come la Scandone ed esserne il presidente è qualcosa che mi responsabilizza ma al tempo stesso mi spinge a dare sempre del mio meglio, insieme a tutto il mio staff, per ottenere tutti quei risultati che ci siamo prefissati nel più breve tempo possibile”.

E non solo, spazio anche all’Avellino Basket dopo la promozione in Serie A2: “Fa piacere aver ricevuto questo riconoscimento da parte del Comitato Provinciale del Coni, per un risultato ottenuto importante per la nostra società, ma anche per la città di Avellino, che andiamo a rappresentare in palazzetti prestigiosi – dice il presidente, Giuseppe Lombardi – Ci auguriamo di poter continuare a far parlare positivamente dell’Avellino Basket dietro la quale ci sono un progetto ed un percorso da voler realizzare. Si punta certamente a consolidarsi, ma l’ambizione ci spinge a conquistare qualcosa di più”.Il presidente parla anche dell’importanza delle istituzioni come CONI e Regione: “Sono importanti per chi fa il nostro lavoro – commenta Lombardi proiettato già alla prossima gara – vogliamo tornare subito al successo”.

Alle parole del presidente fanno seguito quelle del direttore generale Antonello Nevola. “Ci fa piacere essere riconosciuti ed apprezzati, questo premio lo dimostra, proveremo a lavorare secondo il nostro modus operandi per ottenere ulteriori risultati importanti ed apprezzati dal pubblico e dalle istituzioni. Il nostro è un progetto di lungo periodo e vogliamo puntare a migliorarci e se ci sarà l’opportunità di fare un passo in avanti lo faremo”.