Il terzo sopralluogo tra le strutture comunali nell’ambito del tour che sta promuovendo la Commissione comunale bilancio finisce all’attenzione del Prefetto di Avellino, Rosanna Riflesso.
Dopo che i consiglieri Nicola Giordano, Rino Genovese e Antonio Bellizzi avevano mostrato alla stampa, e quindi alla città, le condizioni di assoluto degrado di piscina comunale e campo di calcio di Valle questa mattina avrebbero voluto ispezionare lo stato dei luoghi del Centro per l’autismo di contrada Serroni.
Si tratta di un’opera destinata a fasce sociali estremamente fragili, alla loro futura presa in carico che, non sono la città di Avellino, ma l’intero Mezzogiorno aspetta da un ventennio e che il sindaco Laura Nargi aveva indicato come la priorità assoluta all’inizio del suo mandato, promettendo di consegnarla entro i primi 100 giorni, al netto del nodo gestione che, almeno sulla carta, sembra essere stato sciolto attraverso l’intesa con l‘Asl.
Di diverso avviso il consigliere Giordano che ne spiega le ragioni (guarda nel video in alto la video intervista completa) e annuncia che coinvolgerà della questione il Prefetto.
“Ci è stato negato la possibilità di esercitare il nostro mandato di indirizzo e di controllo- aggiunge– Proprio sul Centro autismo in Consiglio comunale c’era stato un punto di contatto tra la maggioranza e la minoranza, c’era stata una discussione, però poi era stato accettato un documento Comune anche con alcune modifiche proposte da Gengaro. Oggi invece alla prova dei fatti siamo al passo indietro sostanzialmente.
Indignato. il giovane consigliere Bellizzi:” Ci ritroviamo di fronte ad un indecente atto di ostruzionismo da parte dell’amministrazione, da parte di Palazzo di Città. C’è stato permesso l’accesso alla piscina comunale che versava in condizioni indecenti e sotto gli occhi di tutti, anche in in condizioni diciamo pericolose, la stessa cosa per il Centro sportivo di Valle e dunque non riusciamo a capire quali siano le motivazioni per cui ci viene impedito l’accesso ad una struttura del genere”.
Genovese centra il punto tutto politico: “Il Centro autismo doveva essere il primo punto dell’amministrazione, ma in realtà è il primo punto anche delle compagni avversario, siamo sempre più lontani da questo risultato.
Un tempo si nascondevano le delibere, oggi si nasconde l’evacuità dei proclami che vengono fatti dal sindaco Nargi. Quale mistero si può mai nascondere dietro questo cancello che questa mattina non si può aprire? Un semplice dipendente sarebbe potuto venire con una chiave, aprirlo e permetterci di svolgere il nostro ruolo istituzionale, un ruolo di garanzia, un ruolo ispettivo.
“La verità – aggiunge- è che la priorità del sindaco Nargi non sembra proprio essere quella del bene della nostra città. La priorità di questa amministrazione è un assalto al potere indecente. Questa è l’unica priorità del sindaco Nargi, che è cosa diversa dai problemi della città. Noi il centro per l’autismo lo vogliamo aprire al più presto in tutti i modi e non ammettiamo che si possa impedire ad una commissione consigliare di svolgere in modo ostruzionistico con giustificazioni incomprensibili il proprio lavoro”.