“Una volta libero farò di Pianura una Bagdad”. Dal carcere lancia minacce all’intero quartiere della periferia est di Napoli, il baby boss 27enne Emanuele Marsicano, che figura tra le 15 persone a cui la Squadra Mobile di Napoli ha notificato un arresto emesso dal gip per una serie di accuse formulate al termine di indagini coordinate dalla Dda partenopea. Nella conversazione agli atti, che risale a un paio di anni fa, precisamente alla vigilia del Capodanno 2022, Marsicano lancia pesanti invettive anche nei confronti di un giornalista: “devo pigliare a quel Pino… Pino Grazioli e l’aggio (devo) spremere come un limone! Con le mani! Con le mani… e lo butto… stavolta non lo butto nella severa (selva, campagna), lo butto in mezzo alla via (alla strada)”. Nell’ intercettazione il baby boss accenna a mire espansionistiche in un quartiere limitrofo e non si dimentica di ricordare al suo interlocutore che il potere decisionale in quella zona di Napoli è nelle sue mani: “sono io che comando a Pianura.. e nessuno altro più”, afferma.
Baby boss in cella: “Farò di Pianura una Bagdad. Devo pigliare a quel Pino Grazioli e l’aggio spremere come un limone”
Tempo di lettura: < 1 minuto