Sarà anche provvisorio ma non può essere affatto una giustificazione. Il ‘terminal’ di largo Gianluca Catapano (via Mustilli) non soddisfa nessuno: pendolari, autisti e residenti della zona.
Nemmeno una pensilina per ripararsi dalle intemperie, nemmeno una panca dove appoggiare il sedere o una busta in attesa dell’arrivo del mezzo. Qualche giovincello si accomoda sul muretto di via Calandra, qualcun’altro legge un libro seduto sul marciapiede che rasenta il manto stradale. E se scappa un bisogno? Si va a chiedere al campo ‘Mellusi’ se si può usufruire del bagno destinato agli atleti oppure la si fa dietro l’albero.
E’ successo diverse volte che, in assenza di wc e con il bar più vicino a quasi un chilometro, si assiste a scene al limite degli atti osceni in luogo pubblico. Una situazione che non è di certo lusinghiera nel cuore della città: assodato che i problemi di viabilità ci sono e in alcuni momenti della giornata congelano il traffico, ma sarebbe il caso di dare al largo Catapano le momentanee sembianze di un terminal.