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La stagione commissariale volge al termine. Riappropriamoci delle nostre competenze”. Il Direttore del Ciclo integrato delle acque e dei rifiuti della Regione Campania, Antonello Barretta, ha espresso questo invito alle Istituzioni locali presenti al Convegno “La Carta dei diritti e doveri. Acqua e rifiuti“, al Museo del Sannio, con la presidenza di Enzo De Luca Presidente dell’Osservatorio Regionale Rifiuti. E’ stato un confronto con le istituzioni locali e regionali su due delicati temi per un territorio come quello sannita, che soffre su questi punti di particolari criticità e di problemi che da anni non si riesce a superare per una molteplicità di ragioni e fattori negativi .

E’ da precisare però che una conferma durante la mattinata è arrivata proprio da Barretta circa la volontà regionale di investire per far ripartire il ciclo di rifiuti nel Sannio con un investimento di circa 42 milioni sullo Stir di Casalduni, con il biodigestore e il sito di compostaggio: “Lo Stir avrà non oltre 27 mila tonnellate di rifiuti, il progetto sarà validato la settimana a prossima. La Provincia di Benevento sarà all’avanguardia nella gestione del ciclo rifiuti”. In questa ottica Barretta ha ricordato come sia stato fondamentale ottenere l’autosufficienza regionale in materia di gestione del ciclo rifiuti non portando più rifiuti fuori Regione.

Il sindaco di Benevento Clemente Mastella ha però espresso dubbi sui temi della gestione dell’approvvigionamento idrico: “Ci troviamo davanti una palude con innumerevoli difficoltà. I controlli debbono esserci, sono giusti ma esasperati. L’Ato acque ad esempio è fermo da anni e non si capisce il perché. Si va avanti nell’ incertezza, ci troviamo impantanati. Il depuratore non c è, chi è prigioniero non è il sindaco ma l’intera comunità. Così non va. Ci troviamo in un’inadeguatezza burocratica “.

E’ intervenuto il Presidente della Provincia Nino Lombardi che ha sottolineato come l’ alternarsi delle competenze sulla gestione rifiuti non ha aiutato:”Ricordo come la gestione post mortem è ancora in capo alla Provincia. Ho richiesto il ristoro sulla mancata perequazione delle spese sostenute dalla Provincia per gestire proprio queste dicariche che sono piene di rifiuti che non sono sanniti, ma vengono da altre aree regionali”.

Il presidente della Provincia ha sottolineato con soddisfazione come lo Stir di Casalduni sia stato finalmente liberato: “Realizzeremo una stazione di trasferenza, ma bisogna arrivare alla titolarità dell’Ato. L’ente Provincia non può portare anche questa croce.”

L’incontro coordinato da Claudia Camilleri Consulta Esperti dell’Osservatorio ha sottolineato come l’incontro sia stato voluto “Per presentare la legge regionale 14 /2017 e questa carta per uno strumento innovativo per il cittadino interagire con istituzioni imponendo adeguati rigorosi standard operativi alle Autorità ambito. Questo strumento ha l’obiettivo di favorire il dialogo tra cittadini e istituzioni per migliorare i servizi ambientali. Vengono recepito tutti i principi di imparzialità uguaglianza trasparenza per una esatta e giusta gestione del ciclo integrato dei rifiuti”.

Presente l’amministratore dell’Asia Benevento Donato Madaro che ha detto: “siamo in linea con gli adempimenti Arera e le direttive della Regione Campania. Sono molto validi questi confronti per capire l’andamento della qualità del servizio e le prospettive del ciclo rifiuti”

La parola è quindi passata a De Luca il quale ha sottolineato come l’Osservatorio Regionale per la Gestione dei Rifiuti in Campania assegna complessivamente 20 premi ad altrettante classi o gruppo classe di studenti iscritti all’anno scolastico 2024- 2025. In particolare nell’ambito di ciascuna provincia sono attribuite 4 borse di studio, una per ogni ordine e grado. De Luca ha infine ha sottolineato l’urgenza di un’azione coordinata tra pubblico e privato, puntando a una gestione efficiente e sostenibile del sistema.