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La notifica del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, avvenuta il giorno prima, non è evidentemente bastata a tenere lontano dalla ex moglie il 61enne di Grazzanise che, ieri sera, 23 novembre, è stato arrestato, in flagranza differita, perché ritenuto responsabile di atti persecutori.    
A procedere all’arresto sono stati i carabinieri della Stazione di Santa Maria Capua Vetere dopo che la donna si è recata presso i loro uffici per denunciare di essere stata, poco prima, inseguita e apostrofata in malo modo dal marito che la riteneva responsabile del provvedimento che gli era stato appena notificato. In particolare, la donna ha riferito ai carabinieri di essere stata contattata dal 21enne figlio che l’avvertiva di aver notato il padre – il suo ex marito – aggirarsi nei paraggi della sua abitazione. Per evitare di incontrarlo aveva deciso di rientrare a casa dove aveva trovato l’uomo appostato in auto ad attenderla. Per evitare qualsiasi tipo di contatto aveva deciso di non rientrare e di continuare a girovagare fino a quando l’ex non si fosse allontanato. Cosa che non è avvenuta perché il sessantunenne, appena l’ha vista, ha messo in moto la macchina e l’ha inseguita. A nulla sono serviti i tentativi della donna, che era in compagnia della figlia 22enne, di seminarlo perché questi, con manovre pericolose e azzardate, è riuscito con la sua vettura ad affiancare quella della vittima costringendola a fermarsi per poi offenderla con parolacce. Sono state le sue grida di aiuto e quelle di paura lanciate dalla figlia nel bel mezzo della trafficatissima via Caserta, di Santa Maria Capua Vetere, a convincere l’uomo a desistere e a scappare.    
La dinamica dell’inseguimento è stata anche ripresa dall’impianto di videosorveglianza della caserma dei carabinieri di Santa Maria Capua Vetere che si trova proprio in via Caserta. L’uomo, rintracciato dai militari, è stato arrestato e messo ai domiciliari.