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Una marcia silenziosa si è svolta nel pomeriggio in memoria delle vittime dell’esplosione di via Patacca, ad Ercolano, dove lunedì scorso tre giovani sono morti in una fabbrica abusiva di fuochi d’artificio. Tra i partecipanti anche il deputato di Allenza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che parla di momenti di “tensione tra i familiari e i vicini, che non hanno mai denunciato la presenza della fabbrica abusiva, dichiarando di credere che si trattasse di una fabbrica di detersivi”. “Non tollereremo omertà e depistaggi”, afferma il parlamentare.
   
I partecipanti, con in testa al corteo uno striscione con la scritta ‘Giustizia per Samuel, Sara e Aurora’, hanno raggiunto il luogo della tragedia, dove alcuni parenti e amici delle vittime hanno dato sfogo al loro dolore e chiesto che ri responsabili vengano individuati e puniti.
    
“Una tragedia immane sulla quale chiedo sia fatta al più presto luce”, dichiara Borrelli. “Sara, Aurora e Samuel meritano giustizia per una morte tanto atroce quanto evitabile. E proprio su quest’ultimo punto – prosegue il parlamentare – abbiamo il dovere di interrogarci tutti. Su tutto ciò che si sarebbe potuto fare e non si è fatto per evitare tutto questo. Sulle cause dell’esplosione e sulle responsabilità che devono essere chiarite in modo inequivocabile e sanzionate severamente. Non tollereremo omertà o depistaggi di sorta. Sappiamo che i responsabili, non appena verrà meno il terreno sotto i loro piedi, si costituiranno e diranno che non sapevano nulla di ciò che accadesse nella loro proprietà. Noi saremo lì per chiedere conto dei loro comportamenti e chiederemo che emerga tutta la filiera che ha causato la morte dei ragazzi: chi li ha contattati, chi gli ha offerto un lavoro di questo genere, chi ha intermediato e chi ha fatto finta di non vedere. La piaga delle fabbriche abusive dove i lavoratori rischiano la vita e operano senza diritti, senza tutele, senza i più elementari dispositivi di protezione, deve essere sanata al più presto, prima di piangere nuove vittime. Noi seguiremo questa vicenda fin quando giustizia non sarà fatta facendo un appello, l’ennesimo, a tutti i cittadini: non acquistate fuochi illegali che sono pericolosi e causano morte e disperazione”