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Dopo essersi aggiudicato 10 amministrazioni al primo turno (Bergamo, Pavia, Reggio Emilia, Modena, Prato, Livorno, Cesena, Pesaro, Sassari e Cagliari), alcune con l’aiuto del campo largo, il centrosinistra parte favorito anche nei ballottaggi di domenica 23 e lunedì 24 giugno che vedono riaprirsi i seggi in 101 comuni: a Firenze, Bari e Perugia infatti, i candidati di centrosinistra hanno ottenuto al primo turno maggiori consensi. Il centrodestra si è già affermato, invece, in sette città: Biella, Ferrara, Forlì, Ascoli, Pescara, Avellino e Campobasso dove ha imposto i propri candidati sindaci. Ed è in vantaggio a Potenza, con il candidato Francesco Fanelli, della Lega, che tra due settimane cercherà di battere l’avversario Vincenzo Telesca di centrosinistra, il quale, a sua volta, ha già avviato le interlocuzioni con gli altri due candidati del campo progressista. A Lecce, l’esito è ancora incerto poiché non sono stati inseriti i dati di quattro sezioni: ritenuti incongruenti, sono stati inviati all’ufficio centrale circoscrizionale per il riconteggio. Nel capoluogo salentino la candidata del centrodestra unito, la già sindaca e ministra Adriana Poli Bortone, ha più volte superato, sia pur di poco, il 50% dei voti nel corso dello spoglio e al momento è ferma al 49,64% contro il 47% del candidato del campo largo, il sindaco uscente Carlo Salvemini. Il centrodestra, quindi, spera ancora di poterla spuntare al primo turno. E dunque per i candidati che vanno al ballottaggio tra due settimane è in gioco la partita delle alleanze e la caccia agli astenuti. E’ già al lavoro, a Firenze, Sara Funaro, 48 anni, psicologa ed ex assessora a welfare e sanità, che ha ottenuto 10 punti di scarto sul candidato del centrodestra Eike Schmidt, già direttore degli Uffizi. “Dieci punti sono recuperabili”, va dicendo lui, mentre la Funaro spera di poter contare sull’appoggio di Stefania Saccardi, candidata a sindaco di Firenze per Iv e rimasta fuori dal ballottaggio. “Quando ci sarà il ballottaggio valuteremo; la mia candidatura, i miei valori, tutta la mia attività amministrativa si è sempre svolta all’interno del centrosinistra ma si può cambiare squadra senza cambiare campo”, aveva detto qualche settimana fa Saccardi. Resta quindi da capire quale sarà la decisione di Italia Viva. Molto più in discesa l’accordo a Bari, dove il candidato del Pd Vito Leccese, 61 anni, ha sfiorato la vittoria al primo turno. L’avvocato Michele Laforgia, sostenuto da M5S e Sinistra Italiana, ha già fatto sapere che sosterrà Leccese a patto che venga convocato un tavolo per la redazione di un patto di legalità. Ballottaggio anche a Caltanissetta dove dovranno vedersela i candidati a sindaco Walter Tesauro (C.destra) che ha ottenuto circa il 35% e Annalisa Petitto (civica appoggiata da centrosinistra) con poco più del 30,47% mentre è fuori l’ex sindaco Roberto Gambino del M5s. Battaglia al cardiopalma a Perugia dove Vittoria Ferdinandi, centrosinistra, e Margherita Scoccia, centrodestra, sono divise da un pugno di 500 voti. Decisivo sarà ora il turno in programma tra due settimane, quando verrà eletta la prima sindaca della città. Il Comune di Perugia è stato guidato per due mandati da Andrea Romizi (FI) che aveva conquistato quello che era fino alla sua elezione la roccaforte della sinistra. Anche a Cremona sarà il ballottaggio a decretare il nome del nuovo sindaco dopo che il primo turno si è chiuso con un vantaggio di soli 402 voti (l’1,25%) per il candidato del centrodestra, Alessandro Portesani, nei confronti di quello del centrosinistra, il vicesindaco uscente Andrea Virgilio. SEcondo turno anche a Urbino, con Maurizio Gambini (centrodestra) già sindaco della città in vantaggio di tre punti percentuali sul rivale di centrosinistra Federico Scaramucci, e a Verbania, dove è avanti il candidato di centrosinistra. Si torna alle urne a Vercelli, dove ha ottenuto più voti il candidato di centrodestra, e Vibo Valentia: anche qui il candidato di centrodestra ha ottenuto 7 punti in più dello sfidante.