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Il lungomare di Napoli ospita il primo Gran Premio di Napoli. Da ieri, venerdì 12, la città di Napoli ospiterà delle sfide uno contro uno per ogni tipo di vettura e motore. Ne abbiamo parlato con Giovanna Mazzone, presidente della 1° Municipalità Chiaia – San Ferdinando la quale si è espressa con disappunto ai nostri taccuini.

La violenza con la quale il Napoli Racing Show ha invaso la nostre strade è davvero inaudita. Tanti sono gli aspetti negativi da evidenziare: smog, rumore delle auto da corsa, una parte della città paralizzata sin dalle prime ore del mattino dal traffico in piena giornata lavorativa, costringendo lavoratori e studenti ad un ritardo colossale nonostante l’enorme sforzo di uomini e donne della polizia locale presenti in gran numero per tentare di tamponare al meglio il prevedibile“.

I disagi derivanti da questo evento, che evidentemente andava organizzato in un luogo meno da cartolina che escludeva il normale traffico cittadino, sono stati evidenti già dalla mattina di ieri: “Parte delle attività commerciali sono state costrette a chiudere, alcune di queste resteranno chiuse fino a mercoledì della prossima settimana per consentire ai grandi mezzi che arriveranno di smontare poi il circuito, chi penserà ad indennizzare queste famiglie?“.

La Mazzone si sofferma giustamente sulla diffusione di una notizia che alcune testate giornalistiche hanno ripreso addirittura in prima pagina. Una presunta cerimonia di intitolazione della rotonda antistante del Parco Virgiliano. Questa intitolazione, secondo il normale iter burocratico, doveva passare anche sotto il placet del presidente di municipalità.

Nella giornata inaugurale della manifestazione, ci sarebbe stata la cerimonia di intitolazione della rotonda antistante il Parco Virgiliano al più grande pilota campano: Mennato Boffa. In barba ad un iter amministrativo non concluso, – continua Giovanna Mazzone per rispettare ciò che era stato annunciato, qualche ben pensante ha scelto autonomamente di apporre sulla targa toponomastica che indica via Alessandro Manzoni una targa fasulla Piazza Mennato Boffa. La prima Municipalità che presiedo, doveva dare parere, e non abbiamo ricevuto niente. Ci sentiamo oltraggiati da questo atteggiamento così poco rispettoso nei confronti dei cittadini e delle Istituzioni che li rappresentano“.

Insomma, un evento da non ripetere…
“Il lungomare non è un circuito automobilistico! Chi dichiara di far diventare Napoli la terza capitale dei motori, assieme a Monza ed Imola non ha alcun amore per la città e per i suoi cittadini. Il Racing Village è fuori dalle regole ed ha penalizzato la comunità invece di valorizzarlo“.

Perché si è scelto di far svolgere questo evento sul lungomare?
Il Sindaco sta facendo tanto per dare un nuovo volto a questa città, deve fare chiarezza sull’errore di valutazione di chi ha autorizzato. Il Lungomare è la cartolina di Napoli, ma è evidente che non può prestarsi ad un tipo di eventi di questa portata. Hanno dislocato il Pizzafest, evento che era ben visto da buona parte dei Napoletani perché creava congestione. Questo tipo di eventi seppur si svolge in maggior tempo è maggiormente invasivo. Per questo parlo di errore di valutazione“.