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In occasione della quattordicesima Biennale delle città e degli urbanisti europei dal titolo “INCLUSIVE CITIES AND REGIONS” dell’European Council of Spatial Planners-Conseil Européen des Urbanistes (ETCP-CEU), organizzata dall’Istituto Nazionale di Urbanistica, tenutasi presso il Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II di Napoli, l’architetto e consulente per l’accessibilità (includesign.it), Francesco Carbone, assieme alla sociologa e Presidente del Consiglio comunale di Telese Terme, Maria Venditti, ha presentato l’App per i PEBA (i Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche) per consentire alle persone con disabilità di muoversi liberamente nelle aree urbane.

I due sanniti, esponendo in lingua inglese, sono intervenuti nel corso del workshop IT and the use of artificial intelligence in planning, moderato da Janet Askew, già Presidente ETCP-CEU, e coordinato da Adriano Bisello e Michele Grimaldi.

L’app del consulente per l’accessibilità, Francesco Carbone, nata a supporto dei soggetti con limitazioni sensorali e fisiche, consentirà agli stessi di potersi muovere liberamente nelle aree urbane, segnalando gli ostacoli sul loro smartphone. Buche, tombini, muretti, marciapiedi, segnali stradali ingombranti o impattanti, precedentemente censiti e geolocalizzati, entrati in un database, vengono analizzati da tecnici esperti di accessibilità e sottoposti all’attenzione degli uffici tecnici del Comune per eventuali interventi migliorativi.

Lo strumento, completamente gratuito per i fruitori, è stato testato per la prima volta a Telese Terme con una passeggiata guidata in città. L’architetto Francesco Carbone e la Presidente Maria Venditti hanno monitorato una parte del tessuto urbano con il coinvolgimento di persone con disabilità (Associazione AMASI) e caregiver, rilevando tutti gli ostacoli e registrandoli sullo specifico database.

Questo esperimento ha portato risultati importanti e promettenti: i due sanniti sono stati selezionati e scelti tra i relatori delle Giornate di Studi dell’Istituto Nazionale di Urbanistica a Napoli. Il coinvolgimento degli utenti, poi, nella fase di progettazione PEBA attraverso l’app, ha prodotto un clima collaborativo e fiducioso con i tecnici.

L’App per l’abbattimento delle barriere architettoniche e per l’inclusione urbana è un progetto ambizioso e innovativo e di facile intuizione che pone l’accento sul benessere ambientale nell’ottica del Design for All con particolare riguardo alle persone con disabilità.

Ringrazio l’INU per la fiducia e per avermi dato questa grande opportunità. Una piazza, una strada, un ufficio o un parco devono essere goduti da tutti; si ribalta il concetto di disabilità: l’ambiente costruito disabilita con le sue barriere, intese non solo in senso fisico. Uno degli obiettivi Europei dell’Agenda 2021-2027 è rendere le città e i centri abitati accessibili e fruibili alla maggior parte delle persone: persone con disabilità, persone infortunate, mamme con passeggini, anziani, bambini” – cosi l’architetto Francesco Carbone a margine dell’incontro. 

“La disabilità è riconosciuta come una condizione legata all’esistenza di barriere fisiche o sociali che ostacolano la piena partecipazione di persone con diversità fisiche, mentali o sensoriali. Ecco perché l’attenzione non è più sui deficit dell’individuo, ma sulla mancanza di risposta nell’interazione con l’ambiente costruito” – gli ha fatto eco la Presidente del Consiglio comunale di Telese Terme, Maria Venditti, che ha coinvolto i suoi concittadini nel primo esperimento.